Il marziano Innamorato

È il racconto del Nano:

Mentre sta pescando, il Narratore incontra Kraputnyk, un alieno proveniente dal desolato e monotono pianeta Becoda che, per amore della sua Lukz, è sceso sulla terra a comprarle un regalo.

 

Quando si ama davvero

È il racconto della signorina col capello:

Il protagonista di questo racconto è Giampiero e la sua fidanzata. Essi vivevano in una dittatura; Giampiero era un giornalista che appoggiava il governo, invece lei era una ribelle. Nonostante ciò, Giampiero decise che non smetterà mai di amarla perché “amare è saper aspettare”.

 

Achille ed Ettore

È la storia del secondo uomo col cappello:

È la storia di 2 amici appassionati di ciclismo. Un giorno come tanti altri, erano ad occhi chiusi a sognare di possedere una bici da corsa, fino a che una bicicletta impazzita passò vicino ad Achille, il quale ci saltò sopra cercandola di fermare, ma ella si dirigeva verso un burrone. Ettore riuscì a salvare sia Achille che stava per cadere, sia la bicicletta con un piede.

 

 

Il dittatore e il bianco visitatore

È il racconto del bambino serio:

Un giorno il dittatore decise di invitare il capo degli uomini buoni e un bianco visitatore. All’entrata nel paese del dittatore i due furono accolti con un grande applauso anche perché se non lo avessero fatto il dittatore li avrebbe giustiziati. Il dittatore decise di confrontarsi con i due, il capo degli uomini buoni, però, utilizzando il metodo della psicologia inversa, come diciamo noi, riuscì a far riflettere al dittatore di quello che stava facendo ai suoi cittadini, facendogli così perdere il gusto.

 

Il più grande cuoco di Francia

È il racconto del vecchio con la gardenia:

Una notte il Diavolo arriva a Parigi, travestendosi da cane: Il suo era portare all’aldilà il protagonista del racconto, cioè Ouralphe, il più grande cuoco di Francia. Però il Diavolo non ha fatto i conti con la furbizia di Ouralphe: Infatti, Ouralphe riuscì a intrattenere il Diavolo con le sue delizie e dopo gli diede da bere vino, grazie al quale si addormentò. Ouralphe, conoscendo un detto riuscì a scappare dal Diavolo che non riuscì a compiere il suo obbiettivo, portare via Ouralphe.

 

Matu-Maloa

È il racconto del marinaio:

La storia è ambientata s’una nave diretta in Polinesia per l’acquisto di piante esotiche. Il capitano si chiamava Charlemont ed era un maniaco del perfezionismo. Durante il percorso la nave si s’imbatte in una grande balena, chiamata Matu-Maloa, la quale era innamorata del capitano, Charlemont il quale all’inizio la rifiutò, anche perché era già fidanzato, ma poi successivamente, a fine racconto, decise, dopo essere arrivato a destinazione, di andarsene via con lei.

 

 

Verme di Discio

È il racconto del cane nero:

Parla di animali fantastici che attaccano l’orteggiatura dei libri. Tra questi c’è il verme univerbo chiamato così perché si cibava di un solo verbo, inoltre tra tanti altri c’è anche tra i più pericolosi il verme Discio, che spostava le parole a caso alla fine si un testo. Da notare alla fine del testo, che alcune parole sembrano essere spostate volutamente.

 

Tempo matto

È il racconto del primo uomo col cappello:

Gli uomini col capello sono nativi del paese di Sompazzo, dove si ambienterà la storia. Sompazzo è un paese famoso per le barbabietole e i bugiardi.
Il vecchio del paese, Nonno Celso, profetizzò che quell'anno il tempo sarebbe stato balordo per quattro segni:

Le Folaghe che ogni anno passavano sopra il paese ma quell’anno erano passate via treno.

Le Ciliegie erano in ritardo

Le ossa dei vecchi non facevano più male

I bambini avevano la gotta e le bambine reumatismi

Il vecchio aveva ragione, infatti, le stagioni a Sompazzo erano impazzite come la pioggia, un nuvolone che soffiava vento, andava avanti e indietro per il paese e, infine, la frutta maturava di colpo.

 Prologo

Il libro “Il Bar sotto il Mare” inizia con un prologo, il quale è la storia di un ragazzo, detto ospite, che un giorno s’incuriosì di questo vecchio che, come narra il testo, indossava un abito nero e una Gardena all’occhiello. Lo inseguì con poca facilità essendo che sembrava che stesse volando ad un palmo da terra. Ad un certo punto il vecchio si fermò, voleva immergersi nel mare. L’ospite (anche narratore) lo cercò di fermare ma lui s’immerse lo stesso camminando come un palombaro. L’ospite si tuffò per salvare il vecchio, ma, dopo essersi buttato, pochi metri davanti a lui vide una insegna luminosa, era un bar. L’ospite venne fatto accomodare da un barista e si mise ad ascoltare tutti i racconti del bar sotto il mare.